Ciao a tutti!
Mi chiamo Salvatore Cardaropoli e ho deciso di raccontarmi anche io per la rubrica di Agito.

La mia storia inizia il 6 gennaio 1996: avevo 12 anni quando mi venne diagnosticato il sarcoma di Ewing. Sono stato operato al femore destro presso l’istituto Rizzoli di Bologna dall’equipe composta dal Prof. Campanacci, Prof. Mercuri e Prof. Manfrini.
Durante il mio calvario, ho subito per ben due volte la rottura della placca che mi era stata inserita.
All’epoca ero testardo e ascoltavo poco i consigli dei medici.

Crescendo, ho capito che dovevo stare più attento e adottare delle precauzioni.

A vent’anni dalla guarigione, stavo bene, godevo di ottima salute, camminavo, correvo, giocavo e saltavo.
Mi sentivo una persona normale e di sana costituzione, così decisi di correggere il dislivello posturale che avevo attraverso l’allungamento del femore.
L’intervento andò bene e mi feci asportare la placca.
Purtroppo, dopo quattro mesi, ho rotto il femore e di conseguenza ho affrontato un altro intervento: la placca che era stata rimossa doveva essere inserita di nuovo.

Tutto questo accadeva nel gennaio 2018.

Oggi sto bene e ad agosto di quest’anno mi sono sposato.

Il mio percorso è stato terribile, ho sofferto tanto e provato emozioni indescrivibili, ma non mi sono mai abbattuto, ho sempre lottato con coraggio e fede.
Raccontare è molto facile ma vivere questa malattia in prima persona è estremamente difficile.
Ringrazierò sempre la mia famiglia, mia moglie e tutte le persone che mi sono state vicino.

A tutti voi, invece, dico: nella vita non bisogna mollare mai!

Con affetto, Salvatore.